Spiegazione delle parabole di Gesù

(014)

La parabola della dramma perduta (241.8)



Il Maestro sa che un movimento può far cadere un tesoro. Ogni anima è un tesoro, e Satana che è astioso di Dio, provoca i mal movimenti per fare cadere le povere anime. C’è chi nella caduta si ferma preso la borsa, ossia va poco lontano dalla Legge di Dio che raccoglie le anime nella salvaguardia dei comandamenti e c’è chi va più lontano, ossia si allontana più ancora da Dio e dalla sua Legge. C’è infine chi rotola fino nelle spazzature, nelle lordure, nel fango. E là finirebbe a perire con l’essere arso nei fuochi eterni, così come le immondezze vengono arse in luoghi acconci.
Il Maestro lo sa e cerca instancabile le monete perdute. Le cerca in ogni luogo con amore. Sono i suoi tesori e non si stanca e non si ripugna di nulla, ma fruga, fruga, smuove, spazza, finché trova. Trovato che abbia, lava l’anima ritrovata col suo perdono e chiama gli amici: tutto il Paradiso e tutti i buoni della terra e dice: “Rallegratevi con Me perché ho trovato ciò che si era smarrito ed è più bello di prima perché il mio perdono lo fa nuovo”.

In verità vi dico che si fa molta festa in Cielo e giubilano gli angeli di Dio e i buoni della terra per un peccatore che si converte. In verità vi dico che non c’è cosa più bella delle lacrime del pentimento. In verità vi dico che solo i demoni non sanno, non possono giubilare per questa conversione che è un trionfo di Dio, e anche vi dico che il modo come un uomo accoglie la conversione di un peccatore è misura della sua bontà e della sua unione con Dio