Spiegazione delle parabole di Gesù

(037)

La parabola del legno verniciato (434.3 - 434.4)

E delle consuetudini fatene mezzi di penetrazione. Non distruggete brutalmente. Non avreste pronto subito con che edificare. Ma sostituite piano, piano  ciò che non deve rimanere in un convertito, con carità, pazienza, tenacia. E posto che la materia , specie nei pagani, ha il sopravvento ed essi, anche se convertiti, staranno sempre appoggiati al mondo pagano, essendo viventi in esso, insistete molto sulla preservazione dalla carnalità. Dietro al senso penetra anche il resto. Voi sorvegliate il senso esasperato nei pagani e, confessiamolo, vivissimo anche fra noi, e quando vedete che il contatto col mondo sgretola la vernice  preservativa, non continuate a pennellare la cima, ma tornate al basso, mantenendo in equilibrio lo spirito e la carne, l’alto e il basso. Ma iniziate sempre dalla carne, dal vizio materiale, per preparare a ricevere l’Ospite che non coabita in corpi impuri  e con spiriti che fetono delle corruzioni carnali.

E non temete di corrompervi toccando con la vostra veste le parti basse, materiali, di coloro che curate nello spirito. Con prudenza per non essere di rovina anziché di edificazione. Vivete raccolti nel vostro io nutrito di Dio, fasciato di virtù, andate con  delicatezza specie quando dovete occuparvi del sensibilissimo  io spirituale altrui e certamente riuscirete a fare anche degli esseri più spregevoli degli esseri degni del Cielo.