Spiegazione delle parabole di Gesù

(046)

Parabola dell'uomo stolto e del bambino saggio (513.3)

Questa è la parabola promessa ai piccoli e proposta agli adulti.
Ricordate Baruc?   Egli dice: “Per qual motivo, o Israele, sei in terra nemica, invecchi in paese straniero, sei contaminato fra i morti e annoverato fra quelli che scendono nell’abisso? ”  E risponde: “Perché hai abbandonato la fonte della Sapienza.   Se tu avessi camminato sulla via di Dio saresti vissuto a lungo, in pace e per sempre”.   (…)
Il popolo di Dio soffre perché ha abbandonato la Sapienza. Come potete possedere prudenza, forza, intelligenza, come potete neppur sapere dove si trovano, per poter conseguentemente sapere le cose minori, se non state più ad abbeverarvi alle fonti della Sapienza?
Il suo Regno non è di questa Terra, ma la misericordia di Dio ne concede la fonte. Essa è in Dio. E’ Dio stesso. Ma Dio apre il suo seno perché essa scenda a Voi.  (…)
Perché per salire al Cielo con lo spirito e comprendere le lezioni della Sapienza occorre uno spirito umile, ubbidiente e soprattutto tutto amore, essendo che la Sapienza parla il suo linguaggio, ossia parla il linguaggio dell’amore essendo essa Amore. Per conoscere i suoi sentieri ci vuole uno sguardo limpido e umile, libero dalla concupiscenza triplice. Per possedere la Sapienza occorre comperarla con le monete vive: le virtù. (…)  
Una sola cosa è necessaria. Possedere la Sapienza. A costo anche della vita. Perché la vita non è la cosa più preziosa e meglio vale perdere cento vite a perdere la propria anima.