Spiegazione delle parabole di Gesù

(060)

Nel negozio dell'orafo (Quaderni '44 -25/11/44)

Se un ladro notturno penetrasse tanto nelle ricche  dimore dove furono portati i magnifici calici, come in questa chiesa dove in un povero armadio riposa questo semplice calice in attesa d’essere usato all’aurora per la Messa quotidiana, quale sarebbe stato furto più grande? Quello dei ricchi calici? No. Questo. Perché non è più furto: è sacrilegio. Io, scendendo in esso calice, l’ho nobilitato a nobiltà che esula e supera ogni altra nobiltà di prezzo, lavoro, materia, bellezza. Sacro è perché Io l’ho scelto, e sacro deve considerarsi, e usarlo come di cosa sacra si deve. Con rispetto.