Le parabole di Gesù

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Parabola della crescita del seme (184.4)

Il Regno di Dio nei cuori è creato dal Seminatore Divino. Egli viene al suo podere - l'uomo è di Dio, perciò ogni uomo è inizialmente suo - e vi sparge il suo seme. Poi se ne va ad altri poderi, ad altri cuori.
Si succedono i giorni alle notti e le notti ai giorni. I giorni portano sole o piogge, in questo caso raggi d'amore divino e effusione della divina Sapienza che parla allo spirito. Le notti portano stelle e silenzio riposante: nel nostro caso richiami luminosi di Dio e silenzio per lo spirito perchè l'anima si raccolga e mediti.
Il seme, in questo succedersi di provvidenze inavvertibili e potenti, si gonfia, si fende, mette radici si abbarbica, getta fuori le prime fogliette, cresce. Tutto questo senza che l'uomo lo aiuti.
La terra produce spontaneamente l'erba dal seme, poi l'erba si fortifica e sorregge la spiga che sorge, poi la spiga si alza, si gonfia, si indurisce, si fa bionda, dura, perfetta nel suo granire.
Quando è matura torna il seminatore e vi mette la falce perchè il tempo della perfezione è venuto per quel seme. Di più non potrebbe evolversi e per questo viene colto.
Nei cuori la mia parola fa lo stesso lavoro. Parlo dei cuori che accolgono il seme.......

(Spiegazione)