Possessioni
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Satana si presenta sempre con veste benevola, con aspetto comune. Se le anime sono attente e soprattutto in spirituale contatto con Dio, avvertono quell’avviso che le rende guardinghe e pronte a combattere le insidie demoniache. Ma se le anime sono disattente al divino, separate da una carnalità che soverchia e assorda, non aiutate dalla preghiera che congiunge a Dio e riversa la sua forza come da un canale nel cuore dell’uomo, allora difficilmente esse si avvedono del tranello nascosto, sotto l’apparenza innocua e vi cadono. Liberarsene poi, è molto difficile.
Le due vie più comuni prese da Satana per giungere alle anime sono il senso e la gola. Comincia sempre dalla materia. Smantellata e asservita questa, dà l’attacco alla parte superiore.
Prima il morale: il pensiero con le sue superbie e cupidigie; poi lo spirito, levandogli non solo l’amore – quello non esiste già più quando l’uomo ha sostituito l’amore divino con altri amori umani – ma anche il timore di Dio. E’ allora che l’uomo si abbandona in anima e corpo a Satana, pur di arrivare a godere ciò che vuole, godere sempre più.
Come Io mi sia comportato, lo hai visto. Silenzio e orazione. Silenzio. Perché se Satana fa la sua opera di seduttore e ci viene intorno, lo si deve subire senza stolte impazienze e vili paure, ma reagire con la sostenutezza alla sua presenza e con la preghiera alla sua seduzione.
E’ inutile discutere con Satana. Vincerebbe lui, perché è forte nella dialettica. Non c’è che Dio che lo vinca; e allora ricorrere a Dio che parli per noi, attraverso noi. Mostrare a Satana quel Nome e quel Segno, non tanto scritti su una carta o incisi su un legno, quanto scritti e incisi nel cuore. Il mio Nome, il mio Segno. Ribattere a Satana unicamente quando insinua che egli è come Dio, usando la parola di Dio. Egli non la sopporta. (…)
Occorre avere volontà di vincere Satana e fede in Dio e nel suo aiuto, fede nella potenza della preghiera e nella bontà del Signore. Allora Satana non può fare del male. 46.12 -
Satana estende il suo potere sui tre gradi dell’uomo. Le possessioni più tiranniche e sottili, dalle quali si liberano solo coloro che sono sempre tanto poco degradati nello spirito da sapere ancora comprendere l’invito della Luce. Doras non fu un lussurioso, ma con tutto questo non seppe venire al Liberatore. In questo sta la differenza. Mentre nei lunatici, nei muti, nei sordi o ciechi per opera demoniaca, cercano e pensano i parenti a portarli a Me, in questi posseduti dello spirito, è solo il loro spirito che provvede a cercare la libertà. Per questo essi sono perdonati oltre che liberati, perché il loro volere ha per primo iniziato la possessione dal Demonio. 243.10
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L’indemoniato.
Pietro chiede: “Perché, Maestro, lo spirito immondo fece tanta resistenza?”
“Perché era uno spirito completo.”
“Che vuole dire questa parola?”
“Uditemi. Vi è chi si dà a Satana aprendo una porta a un vizio capitale. Vi è chi si dà due volte, chi tre, chi sette. Quando uno apre lo spirito ai sette vizi, allora entra in lui uno spirito completo. Entra Satana, il principe nero.”
“Quell’uomo, giovane ancora, come poteva essere preso da Satana?”
“Oh, amici! Sapete per quale sentiero viene Satana? Tre sono le vie generalmente battute, e una non manca mai. Tre: il senso, il denaro, la superbia della mente. Il senso è quello che non manca mai. Staffetta delle altre concupiscenze, passa seminando il suo veleno e tutto fiorisce di fiorita satanica. Per questo Io vi dico: “Siate padroni della vostra carne.” Sia questa padronanza l’inizio d’ogni altra, così come questa schiavitù è inizio d’ogni altra. Lo schiavo della lussuria diviene ladro e barattiere, crudele, omicida, pur di servire la sua padrona. La stessa sete di potere ha parentela con la carne. Non vi pare? Così è. Meditate e vedrete se erro. Per la carne Satana entrò nell’uomo e, felice se lo può fare, per la carne vi rientra. Lui, uno e settemplice, col proliferare delle sue legioni di demoni minori.”
“Maria di Magdala Tu dicesti che aveva sette demoni. Eppure Tu la liberasti con molta facilità.” (…) “La donna voleva, ormai, essere libera dal suo possesso. Voleva. La volontà è tutto.” (…)
Satana sapeva di questa perfezione (della donna). Tante cose sa Satana. E’ lui che parla sulle labbra dei pitoni, dicendo menzogne commiste a verità. e queste verità che egli odia perché egli è Menzogna, le dice solo – tenete a mente o voi tutti e voi futuri – per sedurvi con la chimera che non sia la Tenebra che parla ma la Luce. Satana, astuto, tortuoso e crudele, si è insinuato in questa perfezione e lì ha morso, e lì ha lasciato il suo veleno. La perfezione della donna nell’amare, è divenuta così strumento a Satana per dominare donna e uomo e propagare il male …” 420.10 -
Vi è un modo sicuro per comprendere se un prodigio viene da Dio o da un demonio, ed è ciò che l’anima prova. Se il fatto straordinario viene da Dio, pace s’infonde nell’anima, pace e gaudio maestoso, se da un demonio, viene con esso prodigio, turbamento e dolore. E anche dalle parole di Dio pace e gaudio vengono, mentre da quelle di un demonio, sia demonio spirito che demonio uomo, viene turbamento e dolore. 421.4
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Il mondo – e per mondo intendo non solo i laici – nega il soprannaturale, ma poi, davanti alle manifestazioni di Dio, è pronto a tirare in ballo non il soprannaturale ma l’occulto. Confondono una cosa con l’altra. Ora udite: soprannaturale è ciò che da Dio viene. Occulto è ciò che viene da fonte extraterrena ma che non ha radice in Dio.
In verità vi dico che gli spiriti possono venire a voi, ma come? In due modi. Per comando di Dio o per violenza d’uomo. Per comando di Dio vengono angeli e beati e spiriti che già sono nella luce di Dio. Per violenza d’uomo possono venire spiriti sui quali anche un uomo ha comando, perché immersi in plaghe più basse di quelle umane in cui ancora è un ricordo di Grazia, se più non vi è la Grazia attiva. I primi vengono spontanei, ubbidienti ad un solo comando: il mio e con loro portano la verità che Io voglio conosciate. Gli altri vengono per un complesso di forze congiunte. Forze di uomo idolatra con forze di Satana - idolo. Possono darvi verità? No, mai, assolutamente mai. Può una formula, anche se insegnata da Satana, piegare Dio al volere dell’uomo? No, Dio viene sempre spontaneo. Una preghiera vi può unire a Lui, non una magica formula. 503.11
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Vi sono creature, già adoratrici di Satana perché hanno il culto della superbia, che pur d’imporsi agli altri vendono se stesse al Tenebroso per averlo amico. (…) Non con monete e contratti materiali, ma con l’adesione al Male, con la scelta, con la donazione di sé al Male pur di avere un’ora di trionfo. In verità vi dico che coloro che si vendono al Maledetto pur di riuscire in un loro scopo, sono più numerosi di quanto non si creda. 529.5
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I pseudo superuomini di ora negano che il demonio possa essere autore d’infermità fisiche. Molte cose negano i superuomini. Troppe. Non si accorgono che i “ posseduti”, ora, sono loro. Negano esservi infermità causate da forze extranaturali, non sanno però, con forze naturali, comprendere e curare certe infermità. Non lo possono appunto perché certe infermità hanno radice fuori dalla carne e opprimono questa, ma non nascono da questa. Nascono nelle zone dove si agitano i regni dello spirito.
I regni dello spirito sono due: uno, celeste, viene da Dio; l’altro, maligno, viene da Satana.
Dio dà, talora, ai suoi predestinati, infermità che sono passaporto per il Regno divino. Satana, dà, ancora più di frequente, infermità che sono vendetta contro il servo di Dio o balzello sui poveri che hanno ceduto alle sue seduzioni. Poveri, di una povertà orrenda perché è perdita della vera ricchezza: quella della Grazia che vi fa figli e eredi di Dio.
I rimedi umani sono inutili in tali casi. Solo il dito di Dio cancella il decreto di miseria e sottoscrive il decreto di liberazione. Colui che è liberato guarisce dal “possesso” se è posseduto. Colui che è liberato entra nel Cielo, se la sua infermità è da Dio.
Oltre alle infermità della carne ci sono le infermità dello spirito. Sono opera del Maligno. esse vi curvano, vi fanno dibattere e schiumare, vi ottundono sensi e parola, vi portano ad aberrazioni morali peggio delle malattie della carne, perché curvano e ottundono l’anima.
Io le posso guarire, Io solo. L’anima liberata dall’influsso che la teneva curvata si raddrizza e glorifica il Signore, come la donna del Vangelo. (…) Chi mi segue non pecca e non peccando, non si asservisce a colui che vuole fare di voi dei miei nemici. 2.7.43
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Due sono le forme delle spirituali infermità e due sono le forme di possessione spirituale. Si dice “posseduto” colui che è afferrato, straziato, premuto, dominato da Satana, perché non si deve, con ancor più giusta ragione, chiamare “posseduto” colui che è abbracciato, sollevato, plasmato, dominato da Dio? Beatifica, sublime, felice possessione! L’anima non ha che abbandonarsi, in amore, all’Amore che la circonda, l’abbraccia, la penetra, la trasporta, le dà sensi nuovi e conoscenze sconosciute ai mortali. E’ il tuffo nel gorgo di Dio, gorgo di Luce, di Scienza, di Carità, di ogni virtù. E’ tuffo nel gorgo della Pace. 3.7.43